Vincent van Gogh

Io pronuncio il tuo nome
nelle notti oscure,
quando giungono gli astri
a bere nella luna,
e dormono i rami
delle fronde occulte.
.
Ed io mi sento vuoto
di passione e di musica.
Folle orologio che canta
antiche ore defunte.
.
Io pronuncio il tuo nome
in questa notte oscura,
e il tuo nome mi suona
più lontano che mai.
Più lontano di tutte le stelle
e più dolente della mite pioggia.
.
Ti amerò come allora qualche volta?
Che colpa ha commesso il mio cuore?
Se la nebbia si scioglie
quale nuova passione mi aspetta?
Sarà tranquilla e pura?
Se potessi sfogliare con le dita la luna?
. Federico Garcia Lorca.
Complimenti cara Antonietta, un post molto interessante, passiamo dal gioco, alla pittura del grande Vincent van Gogh, e per finire nella poesia, brava cara amica.
RispondiEliminabuona domenica.
Tomaso
Grazie caro Tomaso della tua presenza dei tuoi complimenti e commenti.Buona serata.
RispondiEliminaCiao Antonietta, e bello vedere dei ragazzini che si divertono con così poco,profonda e bella poesia che si fonde con il quadro del grande van Gogh buona festività
RispondiEliminaTiziano.
Ciao Tiziano, grazie del tuo passaggio e del tuo commento. In quanto ai ragazzini non è proprio con poco che si divertono, queste sono cose grandi almeno per me. Buona serata
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